Le origini del Blackjack si perdono nella notte dei tempi, o almeno nella Francia del 1700. In questo periodo si diffonde nelle sale da gioco d’oltralpe un gioco di carte chiamato Vingt-en-Un (che significa ventuno in francese) in cui l’obiettivo è quello di totalizzare un punteggio, indovinate un po’, uguale a ventuno. Dalla Francia il Blackjack fa un giro lungo e si diffonde in Europa e nel resto del mondo soltanto grazie all’influenza degli Stati Uniti; è lì infatti che questo gioco di carte acquisisce il nuovo nome e si modifica fino a diventare quello che conosciamo oggi.

Di per sè non è complicato: si gioca contro un mazziere, vengono distribuite due carte, e chi si avvicina di più al 21 senza superarlo vince. Esistono ovviamente delle varianti e il mazziere è spesso obbligato nelle sue scelte: eppure questo non ha impedito al Blackjack di acquisire quel fascino necessario a renderlo uno dei giochi preferiti nei casinò. Forse è un po’ merito di tutti quei film in cui (solitamente prima di prendersi a scazzottate) protagonista e antagonista si sfidano con sguardi loschi e chiamate di carte.

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